Trovare il giusto rimedio alla sindrome delle gambe senza riposo (RLS)

Area di ricerca: Neurologia

No, non si tratta di una sindrome di chi esce a ballare la sera. Ciò di cui soffre Martina T.* (27) è uno tra i disturbi del sonno più frequenti e purtroppo ancora troppo sottovalutato. La sindrome delle gambe senza riposo (detta anche RLS, dall'inglese Restless Legs Syndrome) è una condizione che provoca un impulso incontrollabile di muovere le gambe, di solito a causa di una sensazione di disagio agli arti inferiori.

Descrizione del progetto

Solitamente Martina T.* soffre di questa sensazione specialmente nelle ore serali o notturne, quando è dunque seduta o sdraiata. Martina T.* ha spesso sensazioni anormali e spiacevoli alle gambe o ai piedi, specialmente all’interno dell’arto, come ad esempio prurito, scariche elettriche, pulsazioni, formicolii o brividi. Tali sensazioni la portano a voler muovere le gambe di continuo, ciò che la costringe a girarsi e rigirarsi nel letto per alleviare la sensazione, impedendole di addormentarsi o a rimanere addormentata. La qualità di vita di Martina T.* sta subendo un grave deterioramento e la ragazza è a rischio di depressione.

Martina T.* si è già recata presso numerosi centri, i quali hanno ricondotto il suo problema ad una semplice insonnia, prescrivendole dunque dei potenti sonniferi. Solo il Centro del Sonno dell’EOC, leader internazionale in questo settore, ha saputo riconoscere la vera causa del suo disagio. Coordinati dal Prof. Dr. med. Mauro Manconi, tramite lo studio sui processi fisiologici dell’RLS e dei movimenti nel sonno, i ricercatori del Centro hanno potuto stabilire una correlazione che sussiste legatamente ad un’alterazione della dopamina, una sostanza cerebrale coinvolta nei circuiti di regolazione del movimento. Da questo studio di successo è stato possibile concludere che gli agonisti della dopamina, ossia quei farmaci che funzionano imitando le azioni della dopamina, migliorano fortemente la sindrome delle gambe senza riposo e i movimenti periodici degli arti.

Progetti come questo contribuiscono al miglioramento della qualità di vita di pazienti affetti da RSL come Martina T.*. Troppo spesso, però, questi disturbi vengono liquidati come problemi di second’ordine, a volte persino derisi. Le conseguenze di un cattivo sonno sulla qualità di vita sono tuttavia devastanti. È dunque necessario che gli sforzi nel campo di questa ricerca possano proseguire, perché Martina T.* e tutti gli altri pazienti affetti da RSL possano finalmente dormire sonni tranquilli.

*Nomi e immagini sono totalmente anonimizzati.

La sindrome delle gambe senza riposo è uno tra i disturbi del sonno più frequenti e purtroppo ancora troppo sottovalutato

Responsabile del progetto: Prof. Dr. med. Mauro Manconi, Caposervizio  Neurocentro, Servizio di Medicina del Sonno - EOC

Collaborazioni: Università di Berna (CH), Università della Svizzera italiana (CH), I.R.C.C.S. Oasi Maria SS. (I), Università di Bologna (I)

Sostenitori: Swiss National Science Foundation (SNSF)